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Hawaii - Il sole in trappola

Lungo le rive del ruscello Wailuku, dietro una delle cascate nella “Caverna Nebbiosa” vivevano Maui e sua madre. A quei tempi i giorni erano molto corti, ma Maui trovò un modo per allungarli...
Maui era un giovane uomo, molto forte e coraggioso. Possedeva un bastone magico, una lancia magica e una canoa magica, tutti doni ricevuti da sua nonna.
Maui era molto orgoglioso di sua madre Hina, e la accudiva quasi ogni giorno, anche perché suo padre, grande pescatore, era morto in mare.
Hina era famosa in tutta l’isola per la sua bellezza e per gli splendidi tessuti naturali che creava. Da quando il Sole sorgeva fino al suo tramontare, Hina lavorava la sua stoffa. Raccoglieva dagli alberi di Gelso la corteccia che le serviva per costruire il tessuto, poi trasportava fino a casa l’acqua di mare dove immergeva la corteccia ad ammorbidirsi. E la batteva e la batteva con uno speciale martello di legno per renderla liscia e sottile.
Un giorno, mentre Maui la stava guardando, le disse: “Madre, passi tutto il giorno a creare tessuti!”
Hina mise da parte il martello di legno e sorridendo in un modo un po’ triste gli disse: “Per tutti coloro che creano questo speciale tessuto di Tapa, il giorno non è mai abbastanza lungo. Vedi, questo pezzo di tessuto è pronto per essere essicato, ma il sole sta già dirigendosi a ovest, dove tramonterà presto. Il mio tessuto sarà ancora tutto bagnato quando le prime stelle appariranno in cielo.”
“Questa è solo colpa del Sole. Viaggia in cielo troppo in fretta. Devo trovarlo per dirglielo” rispose il giovane.
“O Maui, il Sole è un dio e noi siamo uomini e tu ancora un ragazzo gli ricordò sua madre.
“Il Sole ha un grandissimo potere. Nessuno è mai riuscito ad andargli vicino senza morire!”
“Allora io sarò il primo!” Si vantò Maui. “Acciufferò il Sole e gli farò promettere di andare più lento.”
Hina allora gli disse: “Prendi il tuo bastone magico e anche la tua canoa magica. Sicuramente avrai bisogno di tutto il loro potere.”
Per prima cosa Maui costruì delle trappole. Raccolse le fibre dagli alberi di noce da cocco e costruì con esse otto robuste corde al cui capo fece dei nodi scorsoi. Poi, mentre sopraggiungeva la sera nascose tutte le sue trappole nella canoa assieme al suo bastone magico. Grazie al remo speciale della sua magica canoa, arrivò presto nell’isola in cui il Sole aveva costruito la sua casa all’interno di un vulcano spento.
Maui nascose la canoa e con le sue otto trappole e il magico bastone e si avviò verso la casa del Sole.
Salì rapidamente la parte bassa del vulcano e quando iniziò ad avvicinarsi alla cima rallentò per non fare rumore. Arrivato al bordo del cratere vide al suo interno il Sole che dormiva un sonno profondo sotto delle coperte fatte di nuvole.
Senza fare il minimo rumore Maui piazzò le sue trappole tutto intorno, poi si coricò dietro un roccione di lava e si addormentò.
Poco prima dell’alba, Maui si svegliò. Le nubi avevano appena iniziato a scivolare fuori dal cratere e il Sole stava lentamente alzandosi, allungando i suoi lunghi raggi tutto intorno. Il più lungo aveva già raggiunto la cresta del cratere e mentre scivolava lungo le pendici del vulcano, si posò nel centro della prima trappola messa da Maui.
Maui la tirò subito con tutta la sua forza e la legò stretta stretta a un grosso masso.
“Cosa succede?” ruggì il Sole.
“Sei mio prigioniero” rispose Maui.
“Liberami immediatamente!” comandò il Sole. “Ho un lungo viaggio da fare.”
“Non andrai da nessuna parte, a meno che tu non mi prometta che andrai un po’ più lento” disse Maui.
“Viaggio veloce così poi il mio riposo notturno dura più a lungo. Perché mai dovrei prometterti una cosa simile?” domandò il Sole.
Prima di rispondere Maui raccolse il suo magico bastone. “Perché mia mamma Hina ha bisogno di più tempo per far asciugare i suoi tessuti di Tapa.”
“Tessuti! Non ho certo tempo per simili sciocchezze!”
Dopo queste parole Maui non disse nulla, ma colpì con il suo bastone magico un raggio del Sole prigioniero nella trappola, rompendolo. Un grossissimo urlo sfuggì al Sole, più per la rabbia che per il dolore subìto. Si mosse subito per uscire dal cratere, altri tre raggi oltrepassarono la cresta del vulcano e iniziarono a scendere lungo le sue pendici. Ma Maui aveva piazzato le sue trappole con astuzia e ogni raggio fu prontamente imprigionato. Il Sole si agitò come un matto, soffiando e ruggendo, ma Maui indietreggiò e legò ben stretta ciascuna corda a un masso. Altri quattro raggi uscirono allo scoperto e iniziarono a scendere oltre il bordo del cratere, ma tutti e quattro vennero catturati dalle trappole.
Ora il Sole iniziava ad avere paura. Più si agitava e più i nodi diventavano stretti. Un raggio era rotto e altri sette catturati. Infuriandosi sempre più minacciò così il suo rivale: “Non oserai certo uccidermi! Senza la mia luce tutte le piante della Terra moriranno e anche la tua gente morirà!”
Maui, guardando in alto verso il Sole trattenuto dalle sue corde gli disse: “Facciamo un patto. Promettimi che a volte ti muoverai più lentamente attraverso il cielo e io ti lascerò andare.”
“Va bene. Te lo prometto.” rispose il Sole rabbioso.
Allora Maui con il suo bastone magico ruppe le corde che tenevano imprigionato il Sole. Il Sole si slanciò in cielo e Maui tornò in canoa alla sua isola con la buona notizia per la madre.
Da allora, per un periodo dell’anno il Sole continuò a viaggiare alla sua solita velocità, con le giornate corte e le notti lunghe. Ma per il resto dell’anno il Sole viaggiò più lento cosicché le giornate duravano molto di più e Hina aveva il tempo necessario per far asciugare le sue stoffe.
Il Sole mantenne così la promessa fatta.
Ci furono momenti in cui era tentato di correre veloce quando doveva andare piano, ma il raggio spezzato gli ricordò sempre il coraggio e la forza di Maui.

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Hawaii - The sun caught in a trap

Along the banks of the Wailuku stream, behind one of the waterfalls, in the Foggy Cave, there lived Maui and his mother. At that time of year the days were very short, but Maui found a way of lengthening them.
Maui was a young man, very strong and brave. He had a magic stick, a magic spear and a magic canoe, all gifts his grandmother had given him.
Maui was very proud of his mother Hina and took care of her almost every day, also because his father, a great fisherman, had died at sea. Hina was known all over the island for her beauty and for the gorgeous natural textiles she made. From dawn to sunset Hina made her fabric. She picked the bark she needed off mulberry trees then she carried home sea water wherein she put the bark to soften. And she beat it over and over again with a special wooden hammer to make it smooth and thin.
One day while Maui was looking at her he told her. “Mother, you spend the whole day making textiles.”
Hina put the wooden hammer aside and smiling a bit sadly she told him: “For all those who make this special tapa fabric the day's never long enough. You see, this piece of fabric is ready to be dried, but he Sun is already going west, where it'll soon set. My fabric will still be all wet when the first stars appear in the sky.”
“That's only the Sun's fault. It journeys in the sky too fast. I must find him to tell him” the youth replied.
“Maui, the Sun is a god and we are people and you're still a boy” his mother reminded him.
“The Sun has great power. Nobody has ever been able to go near it without dying.”
“I'll be the first one then” Maui boasted. “I'll catch the Sun and I'll make him promise to go more slowly.”
Then Hina told him: “Take your magic stick and you magic canoe as well. You'll surely need all their power.”
First of all Maui made some traps. He picked fibre off coconut trees. With them he made eight strong ropes and at their ends he made slipknots. Then, while darkness was approaching, he hid all his traps in the canoe together with his magic stick.
Thanks to the special oar of his magic canoe, he soon came to the island where the Sun had built his house within an extinct volcano. Maui hid the canoe and with his eight traps and magic stick he set off to the Sun's house.
He quickly climbed the lower part of the volcano and when he approached the top he slowed down so as not to make noise. When he got to the crater rim, inside it he saw the Sun sleeping soundly under blankets made of clouds.
Without making the faintest noise Maui put his traps all around then he lay down behind a big lava rock and went to sleep.
Shortly before dawn Maui woke up. The clouds had just begun sliding out of the crater and the Sun was slowly rising, stretching his long rays all around. The longest one had already reached the crater rim and while it was sliding down the side of the volcano it ended up in the middle of the first trap Maui had put. Immediately Maui pulled at it with all his might and tied it tightly to a big rock.
“What's happening?” the Sun roared.
“You're my prisoner” Maui replied.
“Let me go at once!” the Sun ordered. “I have a long way to go.”
“You won't go anywhere, unless you promise me you'll go a bit more slowly” Maui said.
“I travel fast so that my night rest will last longer. Why should I ever promise you such a thing?” the Sun asked.
Before answering, Maui picked up his magic stick. “Because my mother Hina needs more time to dry her Tapa textiles.”
“Textiles! Sure I have no time for such silly things.”
After such words Maui did not say anything, but he stroke one of the trapped Sun's rays with his magic stick and he broke it.
A loud cry escaped the Sun, more out of rage than out of pain. He immediately stirred to come out of the crater, three more rays went over the crater rim and began going down the side of the volcano. But Maui had put his traps with cunning and each ray was readily imprisoned. The Sun shook like mad, blowing and roaring, but Maui backed and tied each rope to a rock tightly. Four more rays came to the open and began going down the side but they were all caught in the traps.
By now the Sun had begun to feel frightened. The more he bustled the tighter became the knots. One ray was broken and seven had been caught. Becoming more and more furious he thus threatened his rival: “You won't dare kill me of course. Without my light all the plants on the earth will die and your people will as well.”
Maui, looking up at the Sun held by his ropes, told him: “Let's make a pact. Promise me that sometimes you'll move more slowly through the sky and I'll let you go.” “All right. I promise” the Sun replied full of rage.
Then Maui with his magic stick broke the ropes that held the Sun. The Sun darted to the sky and Maui went back to his island in his canoe carrying the good news for his mother.
Since then for a time of year the Sun has kept on journeying at his usual speed, with short days and long nights. But for the rest of the year the Sun journeyed more slowly so that the days were much longer and Hina had time enough to dry her fabric.
Thus the Sun kept his promise. At times he was tempted to run fast when he was supposed to go slowly, but his broken ray forever reminded him of Maui's courage and strength.

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