Austria - La fattoria Albaverde
Due topolini un po’ presuntuosi avevano stretto alleanza con due bei porcellini rosa da poco arrivati alla fattoria “Albaverde”; anche i porcellini eran dei vanitosi e non c’era giorno che non avessero da celebrare la loro bellezza e criticare l’operato altrui.
Si vantavan che il fattore dava loro buon cibo abbondante e tenesse pulito il loro alloggio, si vantavan di poter scorazzare per la fattoria così da crescer in salute e rapidamente, ma soprattutto si vantavan di non fare nulla a differenza di molti altri: la gallina doveva fare un uovo ogni mattina;la mucca doveva dare il latte ogni sera; il cavallo doveva ogni dì portare qualcuno sulla sua groppa; il cane doveva fare la guardia ed abbaiare spesso; loro no! ...tutto il dì con la pancia al sole a mangiare e grufolare tra l’erba e la sera il padrone con rispetto li invitava a mangiare ancora un po’ addirittura cibo che lui aveva cucinato per se e che era avanzato!! Quale onore! Ah, questa la dovevan proprio raccontare a tutti!
E così il giorno seguente rincorsero ogni animale di "Albaverde" per vantarsi... e anche facendo paragoni: "tu mucca, fieno tutto il giorno, tu gallina a raspare il terriccio e becchettare vermi, tu pecora costretta a uscire sui prati e cercare erba, voi piccioni ogni dì volare a cercar insetti come cibo! Mentre noi, il cibo del padrone!"
Poi arrivati vicino ai due somari non ebbero pietà della loro vecchia età, del loro mantello spelacchiato e pieno di cicatrici, dei loro zoccoli consumati dal gran trottare e portar pesi ed attaccarono una nenia di critiche. Finito che ebbero, che anche il gufo, dal nido nella vecchia quercia, si era impietosito, uno dei due somari prese coraggio e docilmente rimandò ai due porcellini queste parole: "è vero, tutto il di lavoriamo duro, mangiamo male, ci prendiam qualche bastonata sul dorso, abitiamo la stalla da anni non sempre pulita ma, ma, nella vostra bella e ricca porcilaia non passa anno che si vedan le stesse facce... gli stessi musetti ma, sempre sempre di nuovi"!!
E gli amici topolini? Bhè la sera stessa, dopo aver preso in giro il gufo, specialmente per quei suoi grandi occhi che proprio eran ben strani e occupavan metà della testa, cosa mai potevan essere se non uno scherzo della natura? Bene mentre cercavan al buio e con un po’ di fatica la loro tana, dall’alto del ramo di quercia qualcuno li stava vedendo molto, ma molto bene ed in un attimo con un leggero colpo d’ali fu loro addosso li ghermì e dopo poco se li pappò entrambi, per cena!
Austria - Greendawn Farm
Two a bit conceited little mice had made a pact with two nice pink piglets who had just come to Greendawn Farm. The piglets were vain too and not one single day went by without their celebrating their beauty and criticizing the deeds of others.
They boasted because the farmer gave them plenty of good food and kept their room clean, they boasted because they could run about the farm so as to grow quickly and healthily, but most of all they boasted because they did nothing, unlike many others: the hen had to lay an egg every morning, the cow had to give milk every evening, the horse had to carry someone on its back every day, the dog had to guard the farm and bark often. Not they! All day long with their tummies in the sun eating and nuzzling in the grass and in the evenings their master asked them to eat some more, even left over food he had cooked for himself. What an honour! This they should absolutely tell everybody.
So the following day they chased all the animals in Greendawn to boast, even making comparisons: "You cow hay all day, you hen scrabbling the soil and picking worms, you sheep obliged to go out to pastures and look for grass, you pidgeons fly off every day to look for insects to eat. Whereas for us, the master's food"!
Then when they came up to the old donkeys, they felt no pity whatsoever for their old age, their shabby coats full of scars, their hoofs worn-out after so much trotting and carrying weight and they started off a tale of woe full of criticism. As they had finished - even the howl from its nest in the old oak felt sorry for them - one of the two donkeys collected all his courage and mildly told the two piglets the following words: "It's true, all day long we work hard, we eat bad food, we get beaten on our backs from time to time, we've lived in the stable for years and it isn't always clean, but in your nice and rich sty you never see the the same faces, the same muzzles for more than a year, you see new ones over and over again".
And what about their friends the little mice? Well, that same evening, after teasing the howl - especially because of its big eyes which looked really odd and took half its head, what else coud they be but a freak of nature? - while in the dark they were groping for their hole and it was a bit of hard work, on top of the oak someone was watching them very very closely and in a momemt with a light flutter it was upon them, caught them and after a while ate both of them up for supper.